Sbiancamento dentale: le cose da sapere prima di eseguirlo
Lo sbiancamento dentale negli ultimi anni è diventato uno dei trattamenti odontoiatrici estetici più richiesti. La seduta che permette di dire addio ai denti gialli inizia con l’igiene professionale e uno smacchiamento superficiale. Dopodiché l’igienista dentale può valutare la reale tonalità di colore dei denti e calibrare di conseguenza il trattamento sbiancante, eseguito mediante gel a base di perossido di idrogeno.
Con questo breve articolo vogliamo rispondere alle domande che ci vengono poste più spesso riguardo a questo servizio.
Chi può subire uno sbiancamento dentale?
In linea di massima tutti potrebbero sottoporsi al trattamento di sbiancamento dentale. È sconsigliato a tutti i pazienti caratterizzati da forte sensibilità dentale (sensazione di dolore al caldo e al freddo).
Bisogna sottolineare però che i risultati possono variare da soggetto a soggetto.
Funziona su tutti i tipi di macchie?
I risultati migliori si ottengono sui denti che si sono ingialliti nel corso degli anni e che sono stati alterati a causa di abitudini viziate quali principalmente fumo e caffè. È bene ricordare che lo sbiancamento agisce esclusivamente sui tessuti dentali, non è quindi in grado di migliorare o viceversa influire negativamente su otturazioni, faccette o corone.
Quanto si possono sbiancare i denti?
I denti di ognuno di noi sono diversi e pertanto il colore naturale dei denti varia da persona a persona. I denti sbiancati possono raggiungere fino a 10 tonalità in meno, ma non saranno mai più bianchi rispetto alla condizione iniziale.
È doloroso?
No lo sbiancamento è una procedura completamente indolore e non comporta danni alla dentatura, se eseguito correttamente. Tuttavia i denti possono risultare più sensibili nelle 72 ore successive al trattamento, ma il fastidio scompare autonomamente.
Ci sono controindicazioni o effetti collaterali?
È possibile eseguire lo sbiancamento professionale in assenza di carie attive e va rimandato in caso di pazienti con problemi gengivali. Gli effetti collaterali sono dovuti alla porosità del dente, tra cui l’aumento della sensibilità. Il rimedio è accompagnare lo sbiancamento all’uso di gel (incolore) a base di fluoro.
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